La violenza sulle donne
In Europa sessantadue milioni di donne hanno subìto violenza. Oltre due terzi di loro non hanno denunciato l’aggressione da parte del partner.
In Italia ogni anno vengono uccise in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex.
7 milioni di donne sono vittime di violenza psicologica.
Il 93% delle donne non denuncia una violenza subita dal partner.
Attraverso i progetti ADA Lavora, il Fondo per la libertà e la dignità di ogni donna, L’Anello forte, Progetto indoor, Joy – un ponte per l’inclusione, Liberazione e Speranza aiuta le vittime di violenza a costruire un percorso di emancipazione che permetta di pensare ad un “dopo”.
Con l’housing sociale temporaneo sostiene il raggiungimento dell’autonomia abitativa.
ADA Lavora
Il progetto è finalizzato a favorire la fuoriuscita da situazioni di violenza e sfruttamento di donne che hanno subito forme di abusi. E’ finanziato dalla Fondazione Comunità Novarese onlus
Fondo per la libertà e la dignità di ogni donna
Nato grazie alla generosità di alcuni donatori, il Fondo è dedicato alla memoria e al coraggio di donne come Joy, nigeriana, trovata cadavere nel fiume Agogna il 26 settembre 2011; Brunella, transessuale brasiliana, uccisa a Novara nella notte tra il 27 e 28 febbraio 2012; Lea, italiana e testimone di giustizia, assassinata dalla ‘ndrangheta a Milano, il 24 novembre 2009, e di cui la figlia Denise, a sua volta testimone di giustizia, porta coraggiosamente avanti il ricordo.
L’Anello forte
Il progetto a titolarità regionale, ma con un ampio coinvolgimento di enti locali e associazioni del privato sociale, intende raggiungere e agganciare il maggior numero possibile di persone vittime di tratta sfruttate sul territorio piemontese ed accompagnarle all’autonomia attraverso percorsi di inclusione socio-lavorativa.
Progetto Indoor
Locali notturni, appartamenti, centri del benessere, centri estetici apparentemente legali, si trasformano in luoghi in cui la schiavitù si esprime in uno dei suoi nodi più beceri. Le ragazze, sempre più giovani, non riescono ad intercettare ed essere intercettate perchè nascoste, a volte private addirittura “dell’ora d’aria”.
Progetto Joy – Un ponte per l’inclusione
Una serie di azioni concrete per realizzare uno spazio di accoglienza, ascolto e orientamento in grado di costruire un percorso che partendo dal recupero dell’autostima, delle capacità individuali e dall’acquisizione di nuove competenze, conduca le partecipanti verso un esercizio consapevole della propria autonomia sia personale che economica.