Nel 2014 sono stati oltre 59 milioni i migranti forzati nel mondo, registrando un aumento di oltre 7 milioni di persone rispetto al 2013. Siria, Afghanistan e Somalia sono i principali paesi di provenienza dei rifugiati e degli sfollati. La Turchia è il principale paese di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nel mondo. Questi alcuni dati che emergono dal rapporto ‘Global Trends’ realizzato dell’Unhcr – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Lo scorso anno, ogni giorno 42.500 persone in media sono diventate rifugiate, richiedenti asilo o sfollati interni, un dato quadruplicato dal 2011. In tutto il mondo, una persona ogni 122 è attualmente un rifugiato, uno sfollato interno o un richiedente asilo. Se i 59,5 migranti forzati nel mondo componessero una nazione, sarebbe la ventiquattresima al mondo per numero di abitanti.
I principali paesi di provenienza dei migranti forzati sono: Siria (7,6 milioni), Afghanistan (2.590.000) e la Somalia (1,1 milioni).
Alla fine del 2014 le persone costrette a fuggire dalle loro case sono state 59,5 milioni, registrando un elevato aumento rispetto ai 51,2 milioni del 2013 e ai 37,5 milioni del 2004.
Il rapporto rileva un incremento dei migranti forzati in tutte le regioni del mondo, soprattutto a causa dello scoppio negli ultimi 5 anni di almeno 15 conflitti: otto in Africa (Costa d’Avorio, Repubblica Centrafricana, Libia, Mali, nord-est della Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Sud Sudan e quest’anno Burundi); tre in Medio Oriente (Siria, Iraq e Yemen); uno in Europa (Ucraina) e tre in Asia (Kirghizistan, e diverse aree del Myanmar e del Pakistan).
Fonte: Programma Integra